sabato 22 novembre 2014

Risottino radicchio rosso e zola dolce

Oggi per non farci mancare nulla abbiamo utilizzato alcuni dei prodotti presi ai mercati agricoli nelle ultime settimane e abbiamo fatto un ottimo piatto, un risotto radicchio rosso di Treviso e zola dolce della Latteria di Cameri (NO), con una spolverata finale di parmigiano e timo. Abbiamo abbinato una bollicina rosè, il Punto Rosa della cantina Val D'Oca di Valdobbiadene a cui sono molto affezionata.

Come sempre facciamo prima tostare il riso in padella con soffritto di cipolla e carota. Una volta che il riso è tostato, lo riconoscete dal fatto che la perlatura esterna inizia a diventare appena appena dorata, si aggiunge il radicchio lavato e tagliato e man mano il brodo di verdure.
Verso fine cottura lo zola tagliato a cubetti.
Quando il formaggio si è amalgamato bene possiamo servire. Per smorzare il sapore amarognolo del radicchio che non a tutti piace si può cospargere il piatto con una grattuggiata di parmigiano e qualche foglietta di timo fresco.
Noi lo abbiamo fatto ugualmente anche se ci piace molto il radicchio.
Ovviamente l'intensità dipende anche dalla quantità degli ingredienti iniziali: noi avevamo un ceppo intero di radicchio e circa 250 gr. di zola.

Buon appetito, amo l'autunno e i suoi piatti scaldacuore!



venerdì 24 ottobre 2014

Qualcosa è cambiato, pillole sui rapporti umani


Premetto che non sono mai stata una con le amiche del cuore, che in alcuni momenti della mia vita mi è dispiaciuto non essere cresciuta con la compagnia in un piccolo paese di provincia, che in compenso ho frequentato tantissimi ambienti, ho avuto il coraggio di partire e di mettermi sempre in gioco, di conoscere tantissime persone, vivere momenti intensamente, instaurare tanti legami e portarmene dietro, nei vari cambiamenti, pochi ma buoni. E così di 28 anni di vita gli amori e gli amici veri si contano sulle dita di una mano. Perché per me è quasi sempre “per sempre” e se le nostre strade si dividono la devi fare grossa!

E oggi qualcosa è cambiato, non c’è nulla da fare. Sono duttile e flessibile, gli altri forse molto meno. Quando si incrina una certa sintonia lo riconosci, lo percepisci e allora mi faccio da parte. Perché l’ipocrisia non fa per me. Mi nutro solo di verità e di sincerità, almeno nei rapporti umani che intendo mantenere e quelli in cui credo.

©
www.lagrandetestata.com
Sarei capace di perdonare tante cose, ma a patto di tornare allo stato “bello” e iniziale di un rapporto. Non mendico nulla, quindi se non hai piacere di stare con me preferisco sentirmelo dire in faccia.

martedì 14 ottobre 2014

Pesto e dintorni

Questo blog si chiama pestopartenza via perchè quando ci siamo conosciuti io e Lui abbiamo scoperto avere un' (in)sana passione per quelle foglioline verdi e profumatissime che si sposano alla perfezione su una miriade di paste, risi, orzi, bruschette e formaggi.
Qualche anno fa siamo stati a Pesto e dintorni, manifestazione in onore di sua maestà il basilico di Prà che di tiene nel mese di ottobre a Lavagna (GE).


pestochampionship

giovedì 14 agosto 2014

Benvenuto Spino!

Le avventure di luglio non sono nulla, in confronto a questa bellissima novità: benvenuto a casa Spino! Una sorpresa e un desiderio che non pensavamo di realizzare così rapidamente. Dopo 15 anni sono entrata in un canile, ho avuto un nodo allo stomaco incredibile, un mix di emozione e panico che mi ha stordito per tutta la giornata. E mentre gli altri cani saltavano come dannati alle sbarre delle gabbie, abbiavano confusamente e si dimenvano gli uni addosso agli altri, lui era lì nella sua celletta a dormire attorniato da altri cuccioli, fermo e silenzioso, come ormai arreso a un destino infelice. Stavo già andando avanti con lo sguardo, pensando già al peggio, poi Luca mi richiama e lui aveva mosso la sua testina pacatamente con una buffissima orecchia lunga rimasta "sverza". Torno indietro, lo portano fuori dalla gabbia, ma lui scappa subito dentro. Ci riprovano, ed è subito amore, ci guarda con occhi languidi che sembrano sorridere nonostante le cattiverie subite. Proviamo a farlo camminare e a parlargli come un cane normale ma è molto diffidente a seguirci, in compenso potremmo fargli di tutto e lui sarebbe lì sempre felice e scodinzolante. Si muove a gattoni, strisciando pian piano nell'erba e man mano acquista fiducia, un biscottino ed è subito fatta! Si alza e ci segue. Arrivati al cancello del giardino però, forse un gesto inconsulto e troppo gioioso da parte nostra e scappa subito via, poi si gira ci guarda e ritorna verso di noi quatto quatto.
Caro Spino, è da quel momento che sei dei nostri. Anche se non eri previsto così in fretta sei diventato subito il nostro piccolo (non di taglia!) cucciolo, compagno di vita e di viaggio. Spero saremo all'altezza, nel frattempo ci godiamo tutti insieme le meritatissime ferie. 
Ci si vede a settembre! Baci



lunedì 21 luglio 2014

48 h di bolina sul Lago di Garda

Questa è ufficialmente l'estate delle partenze last minute, anzi second! Una mattina lascio la mia auto a lui, e mi rifa il "lato b". Gli incontri sono proprio bizzarri nella vita, fatto sta che da un' "inc...ta" tra auto e scooter ne è nato un bellissimo weekend in barca sul lago di Garda. Quanto mi mancava andare in barca, ero intrepida come una bambina a Natale e venerdi contavo i minuti alla partenza.
Andare a vela è qualcosa di magico, per me è sempre stato un momento di vero confronto con il mondo. Tu e il vento e quando ci si mette anche la sfida! Sono un po' individualista, anche in barca. Andare in barca sportivamente è un'emozione davvero appagante. Ho dei ricordi bellissimi di momenti in cui "godi come una bestia" perchè sei in piena sintonia con il vento, con la barca e ti viene voglia di gridare a squarcia gola perchè è tutto perfetto! La barca mi ha regalato questo, la voglia di confrontarmi, di divertirmi e anche di vincere.
È da troppo che non mi capitano queste occasioni e ogni volta che per caso mi viene proposto di andare in barca sono contentissima ma non è la stessa cosa...è una gita e così la vivo.
Infatti ho deciso che non avrei preso in mano il timone nemmeno una volta, mi son sparata un loop di tuffi e ronfate davvero impagabile.



E ho scoperto che il lago di Garda è davvero bello e curato, peccato per l'insostenibile traffico che deve affrontare chi decide di mettersi in auto. Noi eravamo in moto, tassativamente. Non avrei mai immaginato di trovare tanta colonna. Primo consiglio quindi, se andate sul Garda, munitevi di mezzo a due ruote!




 
Sono stata sulla sponda lombarda del Garda, tra Gargnano e Salò, e nonostante l'incommisurabile affetto per il "mio" lago devo ammettere che non c'è confronto: acqua più pulita, servizi ineccepibili, pulizia, organizzazione e accoglienza.




Sabato abbiamo attraversato il lago e siamo risaliti fino a punta San Vigilio, dove c'è un ristorantino molto romantico e una baia dove regna la pace e si scorgono bellissime ville e piantagioni di ulivi. Sabato sera, dopo una grigliata "casalinga", abbiamo visitato Salò e passeggiato sul bellissimo lungo lago.
Piccolo dettaglio, i velisti che ci ospitavano erano davvero tosti e simpatici...capito l'andazzo mi sono subito adeguata, e mio marito si è stupito del mio livello di rozzezza e avventura! Pranzi spartani, lavarsi faccia e denti al bar e un nuovo modo di docciarci, direttamente dalla barca. Tuffo, shampoo, tuffo...la piega più veloce della storia! ;-)

E poi in ogni paesino che vai ci sono bellissimi scorci di bouganville...





e ville, come la Villa Feltrinelli, e limonaie, volute dagli zar di Russia per garantirsi agrumi tutto l'anno.

Non ce l'ho fatta ma se siete da quelle parti c'è da visitare il Vittoriale. Era la prima volta che vedevo il Garda dall'acqua e ne sono rimasta piacevolmente stupita.
Per il momento da quelle parti ho esplorato solo il lungo lago Torbole-Riva del Garda, Arco e la passeggiata fino alla Chiesa di Santa Barbara sopra Riva con pranzo in rifugio.

Mi riservo di studiare per prossimi weekend un itinerario che comprenda anche trekking e mountain bike.

venerdì 11 luglio 2014

Il pesto deve essere verde!

Siamo addicted di pesto...da sempre, è un qualcosa che ci accomuna. E purtroppo sono veramente pochi quelli che apprezzo già pronti: per ora nella mia personale classifica quello di Prà e quello del Frantoio Venturino.
A me piace il pesto bello verde e denso. Questo è l'ultimo che ho preparato! 
Un bel mazzo di basilico fresco, all'Esselunga si trovano spesso in offerta, olio extra vergine di oliva, una grattuggiata di parmigiano reggiano o pecorino a seconda di quello che c'è in casa, un pizzico di sale e 4/5 pinoli, tutto nel mixer ed è fatta!

lunedì 7 luglio 2014

48 ore in Romagna: da Gradara alla notte rosa di Cattolica

Questo weekend è stato organizzato last minute...come le nostre prime avventure. Partenza in macchina il venerdi notte...e "va dove ti porta il cuore".
Questa volta ci ha portato in Romagna, tra Cattolica e Fiorenzuola di Focara in occasione della Notte Rosa della riviera romagnola: un tripudio di musica, pink party e baldoria. Lui ha fatto la doppietta. Lo scorso weekend era stato a Cattolica per lavoro ed è tornato a casa particolarmente entusiasta (e con un po' di senso si colpa dato che io ero a casa tra mestieri e studio e ricevevo scatti di mare e kart su whatsapp). Così, per una volta, ha mantenuto la parola del "una volta ti porto". Lo dice almeno una volta alla settimana da 5 anni. Devo dire che in reltà ha mantenuto questa promessa più di una volta. Non mi posso lamentare ;-).

Ma veniamo alla nostra 48 ore di mare e divertimento.
Ore 22.30, dentro e fuori dal pianerottolo di casa in perenne indecisione: "parto, non parto". Ma io volevo a tutti i costi partire...ore 23.45 accomodation presso Autogrill di Castel San Pietro. Di sasso! 
Ore 4.30, svegliiiiaaaa che arriviamo tardi in spiaggia. Arriviamo a Cattolica e ci confondiamo con i "veri giovani" che stanno concludendo la loro serata.
Cornetto e cappuccino, un sopralluogo veloce in auto e alle 7,20 siamo già spiaggiati sui lettini de "Il lido delle sirene"...e nuovamente di sasso!
E dopo una lunga camminata sul bagnoasciuga andiamo a farci un giretto al mercato per prendere un po' di frutta per il pranzo.
Si sarebbe accontentato di un paio di pesche e una banana? Ovviamente no, e cosi siamo tornati in spiaggia con un conetto di sardoncini impanati. Devo ammettere che erano davvero buoni. E ve lo dice una che odia i pesciolini (a lago son tipiche le alborelle) perchè sempre amarognoli e pieni di spinette.










Dopo pranzo siamo ripiombati nelle braccia di Morfeo, per poi  goderci un bagno e un sanissimo doppio aperitivo prima in spiaggia e poi da Nicco 23, sul porto. Ci voleva!

Per la notte ci ospita l'agriturismo Cà Verde: bella la location e sensazionale la piscina che domenica mattina ci siamo goduti tutta per noi. Non vale il prezzo sicuramente. Camere vecchiotte, poco comfort e un generale senso di transadatezza. Nel complesso però è stato tutto ok.



Una doccia veloce e finalmente il nostro tavolino ci aspetta nel giardinetto della Canonica a Castel di Mezzo. 
E questa seconda volta conferma il nostro parere assolutamente positivo del posto. Ricercato ma non troppo, materie prime eccellenti, un ottimo equilibrio tra scelte di mare e di terra, la possibilità di poter abbinare un vino diverso a ciascuna pietanza e cosa che trovo davvero un punto di forza: la spiega del piatto. 
C'è ancora qualcuno che riesce ad apprezzare davvero quello che mangia, senza strafogarsi di qualsiasi cosa gli capiti sotto il naso.
E, in time-pressure, non è cosa da poco dedicare un paio di minuti per ogni patto servito. Il ristorante si trova in un complesso di vecchie case dal sapore rustico e dense di storia, con mattoncini di tufo, piccole finestre e coloratissimi geranei ai balconi.
La pavimentazione della via centrale di Castel di Mezzo è originale, di sampietrini del '500 squadrati a mano.
Anche l'arredamento è particolarmente di mio gusto, sobrio ed elegante: bianco e legno nell'interno e ferro battuto nel cortile esterno. 
Lui ha preso il brodetto "scientifico" e il crudo di pesce. Io un antipasto di pesce e la spigola alla griglia con verdure. Caffè e fettina di torta al cioccolato offerta hanno chiuso in bellezza la nostra super cena. Per il bere ci siamo affidati al consiglio del menù con una bollicina Gran Cuvée metodo classico dell'Azienda vitivinicola Velenosi di Ascoli Piceno. Altra cosa che apprezzo molto è la scelta di prodotti regionali e stagionali, che consente di offrire agli ospiti una scelta di menu sempre più diversificata.












Un salto al carnevale rosa di Misano...e poi a nanna!!! Saremmo voluti tornare sui kart ma eravamo veramente troppo stanchi. (ci vediamo in settembre ;-) con i kart)

Domenica siamo stati prima via terra e poi via mare a Fiorenzuola di Focara, nel cuore del parco regionale del Monte San Bartolo. L'acqua è quasi cristallina e molto calma per via di scogli e insenature. In una giornata che non sia la domenica deve essere veramente bello poterci nuotare. 











 A pranzo saremmo voluti tornare alle Fontanelle di Covignano (Rimini) ma erano un po' distanti e ci siamo "accontentati" del bellissimo panorama del baracchino di piade a Gabicce Monte (non il Bar Panoramic!)



 





















Per la pennica pomeridiana abbiamo scelto dei bagni di Gabicce Mare  con lettino king size!  








Devo dire che Cattolica è decisamente più organizzata e più bella nella zona del lungo mare e nei diversi lidi. Il lungo mare di Cattolica è ampio, con una bella passeggiata pavimentata in legno per correre, andare in bicicletta o semplicemente passeggiare.

La zona del Parco di San Bartolo invece è un vero paradiso per gli amanti della mountain bike. Non siamo mai riusciti a portarci giù le nostre, ma la prossima volta ci organizzeremo.


Così indecisi per partire venerdi sera, tanto indecisi ma soprattutto poco convinti di partire domenica sera...20..20,30..21,00 dai aspetta ancora un attimo, dai c'è coda, dai tanto ci siamo già riposati oggi...in realtà non riuscivamo ad abbandondare un bellissimo tramonto rosso, una bella passeggiata sul molo e il nostro spritz.




Non ce la sentivamo proprio di tornare a casa ieri sera...e per la seconda volta accomodation...in autogrill 4 stelle da qualche parte vicino a Reggio Emilia. Ore 4,45...svegliaaaaa che devo andare in ufficio. Ore 6.40 a casa con due cornetti freschi...perchè la vacanza non finisce mai se stai bene e ti senti amata.





Vi dico solo che oggi in pausa pranzo ero a mangiarmi un'insalata e sembravo quella della Costa Crociere...no ma spesso i lunedi per me son così: una riflessione volta al continuo cambiamento.



domenica 29 giugno 2014

La miglior pizza di Milano e dintorni

Trovare una buona pizza a Milano non è affare semplice, con kebabpizzari turcocinesi in continua ascesa scovare una vera pizza tra tante "similpizze" è ahimè sempre più difficile.
Questa la mia personalissima selezione di pizzerie che mi sentirei di consigliare a qualcuno che ha voglia di gustarsi una buona pizza. (anche perchè non ce la si può concedere tutti i giorni, quindi almeno se devi fare lo strappo alla regola fallo con stile e GUSTO! ;-))





Frijennno Magnanno, via Benedetto Marcello 93, 20124 Milano (zona stazione centrale)
pizza napoletana classica, sottile, con il bordo alto e soffice. La mia preferita è quella con i pomodori freschi di Gragnano (il miracolo di San Gennaro), presidio Slow Food.
A menu anche altri piatti partenopei: fritti vari (la frittura di Re Ferdinando), crocchette, zeppole, alici, pizza di scarola, paccheri al ragù, pasta e patate, babà e pastiera napoletana.
Di solito per due pizze, due birre e due caffè paghiamo sui 26-28 euro.


Piccola Ischia, Via Giovanni Battista Morgagni 7, 20129 Milano (ce ne sono altre a Milano, sempre della stessa famiglia).
Pizza bassa, napoletana doc morbida e con il bordo bello alto. C'è tantissima scelta e i prezzi son buoni oltre al fatto che si può scegliere la dimensione della pizza: piccola, media e grande. Il posto è piccolo e purtroppo si è sempre un po' pigiati. L'ambientazione richiama fortemente la cultura napoletana: Totò, Pulcinella e scorci del mare s'affacciano dalle pareti e dal soffitto. Panini al forno, panuozzi e sfiziosità completano il menù tipico.


Rita e Antonio, Ala Sud del Teatro dal Verme, 20121 Milano (Tra Lanza e Cadorna)
Provata qualche anno fa. Il locale è molto semplice, l'impasto per la pizza è ottimo. è bassa e leggermente croccante, ma rimane leggera. Rigorosamente forno a legna. Ottimo il pane casereccio servito all'inizio con qualche goccia di olio extravergine d'oliva.
Prezzo medio pizza e birra 18-20 euro a persona. Il dazio per essere a due passi dal Duomo e dal Castello Sforzesco.


Pizzeria Sibilla, Via Mercato, 14 20121 Milano
Ho conosciuto questa pizzeria perchè sono parenti di una pizzeria omonima a Luino (VA), la preferita dai miei genitori.
Piccolo gioiello stile vecchia Milano in zona Brera. Ottima se si è già in zona per una passeggiata post serale, un cinema, dopo una giornata di shopping, ect. Il locale è molto piccolo quindi o andate sul presto verso le 19-19.30 oppure vi toccherà aspettare! Non si accettano carte di credito.
Tavoloni, ingredienti di qualità, pizza croccante con bordo alto e  soffice per fare un po' di pucia finale. Prezzi contenuti per essere in centro a Milano. In due si spende sui 30 euro, non è un posticino romantico, vi avviso. Ma a me piace perchè mi emoziona ritornare alle atmosfere un po' retro della città e perchè Brera-Moscova è il quartiere di Milano che più amo.

Pizzeria L'Ortiga, Via San Faustino 1, 20134 Milano
La migliore pizza alta di Milano, al trancio, e per me rigorosamente con le cipolle, un tripudio di bontà.
Anche qui il posto è piccino con dei bei tavoli di legno di una volta. E se non conoscete il quartiere Ortica apprezzerete anche la chiesetta antistante di Santa Maria delle Grazie e il parchetto.

Mi riservo di scoprire un'altra pizza verace, da Ciro, in via Marghera, un po' fuori mano ma farò volentieri lo "sforzo".




Fuori Milano vi consiglio queste:
Made in Italy, via G. Di Vittorio 13, 20065 Inzago (MI)

Squisita, alla "Bonci" (che tra l'altro è ospite ogni tanto per qualche sfida all'ultima pizza), con farine normali, integrali e biologiche, bassa e succosa oppure a piccoli tranci del giro pizza, che costa solo 10 Euro fino al venerdi sera. L'impasto è fragrante e le combinazioni tantissime e tante fatte sul momento dal maestro Teodoro Chiancone. Noi abbiamo provato pere e zola, salsiccia e friarielli, verdure grigliate, fior di latte e pomodorini secchi, wurstel e patate, prosciutto e funghi...non vi resta che andare!

Da Marita, via Magenta, 15 20081 Abbiategrasso (MI)
Pasquale e Teresa hanno portato tutta la bravura e i sapori mediterranei da Torre del Greco ad Abbiategrasso in un piccolo ristorantino. Vi dico solo che Lui di solito ne mangia almeno due. Io adoro la margherita doppio pomodoro, mozzarella di bufala e basilico (credo che sia la Regina Margherita) ma gli uomini hanno più volte gradito il calzone fritto, salsiccia e friarielli e le altre proposte "consistenti" del menù.
Crocchette, frittelle, alici marinate e fiori di zucchina ripieni sono un ottimo inizio per ingannare l'attesa.
Prezzo a persona per un menù pizza e birra 16-17 euro. Con dolce e antipasti si paga sui 22 euro a persona.
A me non è mai capitato ma so che anche la cucina di pesce non è per niente male.


Da Mimmo, via Giuliani Padre Reginaldo 13, a Sacconago di Busto Arsizio(VA)

Vera napoletana, oltre 200 pizze a menù tra quelle classiche e quelle speciali. Ampi spazi e quando sono andata io a un certo punto c'è stato anche un mezzo show con pulcinella e serenata.
Occhio alle imitazioni!
Montesole, viale Repubblica 85, 21010 Porto Valtravaglia (VA)


Ottima location a buoni prezzi. Per una gita sul lago Maggiore, una splendida terrazza che guarda sul lago. La pizza è bassa e sottile, con il bordo basso. Ma molto buona e ricca di sughetto di pomodoro. Io prediligo la marinara e quella con le verdure grigliate. Il forno è a legna. Cosa volete di più di una birretta fresca e una buona pizza dopo una giornata in barca o in spiaggia o per godere del paesaggio dopo una gita in moto?

Il Linguaccione, Via Rebolgiane, 66 21014 Laveno Mombello(VA)
pizze allungate, a forma di lingua appunto. Molto sottili e croccanti. Ottima per una serata in compagnia, anche della birra HB alla spina.




Il vero problema sorge quando invece vorresti gustarti una pizza d'asporto purtroppo trovare un pizzaiolo che sappia fare il suo mestiere in questo caso è davvero difficile in zona. Noi per qualche tempo ci siamo affidati a Pizza & Pizza Oliva di p.za Donegani.

martedì 24 giugno 2014

Una passeggiata tre le vetrine di Yoox

Ecco il mio personalissimo omaggio alla settimana della moda di Milano...una sessione di surfing su Yoox.com. Era tanto che non ci capitavo. Mi ero ripromessa quest'anno niente, poi senti una collega che alla scrivania a fianco sta guardando costumi, l'altra l'abito da cocktail per un evento e ti vien automatico farti un giretto...così innocuo. Se hai una carta di credito a portata di mano il "vedo ma non compro" non esiste. E' umano, è impossibile è una relazione misteriosa, ma fare shopping è nel dna femminile (e anche maschile, credetemi! Hanno altre tecniche ma son esteti a volte più di noi).

Cosi, come mi è capitato quando cercavo un vestito per la mia laurea, un vestito per un battesimo, un vestito perchè volevo solo un vestito nuovo....mi guardo un migliaio di capi e arrivo una short list che inizio a condividere con amiche, compagne di banco o con Lui (solo se il mio acquisto è "dichiarato")...e passano giorni, confronti e severe revisioni, finchè via procedi all'acquisto!
 
A meno di non avere un bisogno preciso di solito on line cerco cose che non troverei nei normali negozi della città: mi focalizzo sui vestiti. 

Per ora di abbigliamento on line ho comprato solo scarpe e vestiti e fortunatamente mi è sempre andata bene, niente resi o cambi taglia.

Il mio primo acquisto on line sono stati un paio di stivali e dei mocassini stringati.


Poi le scarpe da palestra


Gli abiti


e infine ancora abiti. Qui la mia ultima shortlist primavera/estate 2014 che ospita uno splendido Armani con fattura ampia "nascondi fianchi"




un classico black&white




un coloratissimo Zoe Jordan




Nell'indecisione io li prenderei sempre tutti. Sappiatelo, ma devo sempre fare i conti con finanze ristrettissime e quindi a un certo punto mi ritrovo a fare la conta tra url...non sono normale!

martedì 10 giugno 2014

Lasagne Cupcake: ed è subito festa

A Natale mi hanno regalato (non una ma ben due) copie di Insolito Muffin di Laurel Evans.
Mi intrigava tanto il titolo, perchè è da tempo che sto sperimentando come usare lo stampo dei muffin per preparazioni alternative, in particolar modo salate. Le ho preparate per un pranzo primaverile, a buffet, tra amici.




Sono ottime per qualsiasi party casalingo, per una festicciola dei bimbi, per un cocktail consistente. Farete un figurone!

lunedì 9 giugno 2014

Una giornata al Safari Park!

Mi sono innamorata dell'Africa e dell'idea di un bel safari, questo lo sapete già.
E poichè forse ci vorrà tempo prima che questo sogno si realizzi, ieri ho convinto il gruppo di amici con prole ad andare al Safari Park di Varallo Pombia. La mia idea iniziale era una visita a Zoom Torino ma essendo in tanti con i bimbi abbiamo optato per una soluzione più comoda. Non poteva esserci giornata più sbagliata di ieri per una gita al safari: 35 gradi all'ombra.

Nel parco c'era più traffico che in centro a Milano il lunedi mattina. Gli animali, pochi e tutti intontiti. Un rinoceronte che fissa un SUV? Un leone che potevi andargli a un cm e ti avrebbe ruggito "Amico, fatti li c.... tua!". Un paesaggio davvero snaturato!

Prima di entrare, per gioco, dovevamo stabilire quale fosse l'animale che attendevamo di più di conoscere. Io ho risposto l'elefante, e questo la dice lunga, perchè (giustamente) di elefanti non c'era l'ombra. Si, lo so, non potevo aspettarmi di paragonare uno zoo safari in Italia a uno vero in Africa, ma questo è stato proprio una delusione.
Poi, son sincera, gli animali van visti in libertà, tutta un'altra cosa. Va rispettato il loro habitat originale, e per questo dovrò aspettare!
Il Parco delle Cornelle, per il ricordo che ho di 18 anni fa, mi aveva stupito molto di più...ma avevo altri occhi.

















Nel frattempo ho trovato su Facebook la foto di questo tatuaggio e me la son salvata, mi ha colpita perchè dice molto della persona che lo "indossa". Non son per niente una di tatuaggi, solo due volta nella vita son stata molto tentata: al ritorno dall'Irlanda nel 2008 e ora con l'Africa.












martedì 3 giugno 2014

Specialista di weekend lunghi, Mugello 2014 tra shopping, relax e un pizzico di avventura

Forse dovrei cambiare descrizione della mia job title  in "organizzatrice di weekend lunghi, specializzata in gite fuori porta".
A metà maggio mi dice: "Amix, ho un biglietto per il Mugello, vado con l'azienda". Bene...mi ero già vista in un bell'agriturismo sulle colline intorno all'autodromo sparapanzata su una sdraio al sole a bordo piscina. Specifico, non che non mi interessi la Moto GP, anzi, ma sarei stata da sola da un'altra parte all'interno del circuito. Aveva poco senso, ho deciso che per risparmiare un po' mi sarei goduta la gara in TV e avrei comunque vissuto la magica atmosfera che la gara del Mugello riserva da sempre.
Per la seconda volta (sono recidiva, ci avevo già provato l'anno scorso a Misano) cerco di trovare a soli 20 giorni dalla gara un posto dove dormire vicino al circuito, bello, che si mangi bene e senza spendere uno sproposito. Si lo so, può sembrare un'impresa impossibile ma ci ho provato.
(E poi non è colpa mia...il brivido del last minute viene sempre da Lui! ;-))
Una serie interminabile di no, poi dei forse e poi dei si. A compromessi ma dei si!
Partiamo sabato mattina direzione Monghidoro (BO) per provare l'avventura dell'albering al Triton's Park
Mai avrei pensato fosse cosi difficile camminare sugli alberi, in compenso ho scoperto di avere un buon equilibrio!
Mi sono fermata al penultimo percorso perchè le mie mani iniziavano a fare male e anche l'energia non era al top. Ma, per essere la prima volta e visto il grado di impegno richiesto, sono molto soddifatta dal mio spirito da Indiana Jones.
Vi regalo una pillola che vi farà ridere...120 metri di carrucola finale, che pure Lui ha avuto timore a fare.


120 minuti di adrenalina sospesi nel bosco e via sul passo della Futa per scollinare verso San Piero a Sieve, dove dovevamo montare la nostra tenda per la notte, avventura conclusiva della giornata.



Ci siamo letteralmente accampati al campeggio Mugello Verde, dove avevamo dormito già due anni fa la sera precedente la gara (quella volta però per scelta e avevo un pessimo ricordo di sporco, rumore e mia totale incompatibilità con il concetto di campeggio).
Mia sorpresa invece quest'anno tutta la struttura era molto più pulita e confortevole...non credo di essere diventata più elastica io... ;-)
Non ho fatto in tempo a fare una foto del nostro originale giaciglio ma meritava....vi dico solo che poichè la nostra tenda ufficiale l'avevamo nella casa al lago abbiamo dormito su un materasso gonfiabile con due piumoni da letto e i cuscini del divano e un tendino parasole che copriva solo fino alla testa. Temperatura notturna: 8°.

La sera abbiamo cenato all'agriturismo San Vitale a Luco di Mugello.
Il menu comprendeva: tagliolini alle erbe aromatiche, tagliata alla griglia con superbe patate al forno e insalatina, e per dolce una fettina di torta al cioccolato con una deliziosa confettura di fragole casalinga. Peccato non aver trovato qui posto anche per dormire perchè è davvero carino e la famiglia che lo gestisce molto accogliente e disponibile.



La mattina seguente dalle 5 la gente iniziava a partire dal campeggio. (una follia!!!)
Noi, e due passeggeri ospiti raccimolati al campeggio, ci siamo avviati al circuito verso le 8.30 dopo una favolosa colazione servita a "letto"  da lui (si sentiva un po' in colpa per la notte troppo avventurosa)con cappuccino caldo(ideale dopo una notte al gelo)e super briosche. La mia era alla marmellata di more...davvero eccelsa!!! Complimenti al bar del campeggio!

Ci è andata di culo,(scusate la raffinatezza) in nemmeno 20 minuti avevo lasciato giù i miei passeggeri e alle 9.40 ero parcheggiata all'outlet di Barberino in attesa di apertura.
Bello, ben curato e ho trovato qualcosina, per me, per lui e per la casa e la sera ho riportato lui a provare delle scarpe. Da qualche mese cercava dei mocassini traforati che finalmente abbiamo trovato!

Ore 12.30 una spremuta per avere energia e via alla ricerca dell'agriturismo B&B il Vignolino che ci avrebbe ospitato per la notte.
Location incantevole, in collina, appena fuori Barberino e con una piscina mozzafiato. Ore 13.15 ero in posizione nel mio letto matrimoniale, l'emozione per la gara ha vinto anche la mia palpebra calante. E' stata una pacchia godersi la gara nelle lenzuola fresche, con l'arietta che entrava dalla finestra, e un silenzio spezzato solo dai rumori della natura.

La sera ahimè lui preferisce cenare lì. Io invece mi aspettavo una sera di festeggiamenti, eventi, movida...invece no. Diciamo che non essere stata al cicuito in giornata mi aveva comunque fattto venire volgia di uscire la sera. Ovviamente la sua esigenza era il contrario.
Il cibo discreto, nulla di spettacolare. Diciamo che la cucina non è il loro forte. Porzioni striminzite e caro, mi è piaciuto però l'accostamento porri e asparagi del primo e la birra al farro degustata al calar del sole.

La mattina successiva, un'altra splendida giornata di sole, siamo tornati a farci un giro a Scarperia, due anni fa (quella volta dentro il circuito ;-)) la nostra gita al Mugello era stata una toccata e fuga e non mi ero goduta niente oltre la gara. E poi una passeggiata sul lago di Bilancino, bello ma poco tenuto.

Quando vado in un posto mi piace scoprirne gli angoli meno noti e addentrarmi il più possibile nel tessuto degli abitanti del luogo.

Pranzo a base di fiorentina in posto suggerito da Lui, che ne aveva un buon ricordo da quando era stato con i suoi colleghi qualche anno prima,...ecco forse meglio che non ve lo racconti. Una grande fregatura! Ristorante pienissimo, rinomato, e noi che ci basavamo sul buon gusto dei camionisti. Magari abbiamo sbagliato noi a scegliere la fiorentina dal menù...resta una pessima esperienza. Vabbè succede!

Il nostro weekend al Mugello si conclude con una passeggiata a cavallo organizzata dal Ranch Ricavo nelle colline di Scarperia e un passaggio veloce a Sant'agata.
Una mezz'oretta di coda a Parma, ma comunque onesta perchè in tre ore siamo arrivati a casa.
Ho staccato proprio la mente in questi tre giorni e all'uscita dell'autostrada ieri sera mi è preso un magone incredibile.

Perchè vivere qui in un palazzo di nove piani, di strade sporche, caos e smog?
Ma questo è un altro capitolo...comunque ci stiamo lavorando.
Per il momento se avete bisgno di consigli su weekend lunghi in Italia sono a vostra disposizione.





venerdì 30 maggio 2014

Birthday Party

Quest'anno, sarà lo stress e il tormentone equilibrio vita/lavoro che mi insegue, ma è la prima volta (a memoria) che non organizzo nulla per il mio compleanno...sarà che inizio a sentire vicino il traguardo dei 30 e quindi il tempo di somme e bilanci. fatto sta che è arrivato senza che me ne accorgessi...troppo persa in altro.
Non l'ho caricato di aspettative

Pero da amante di buffet e aperitivi non posso non ricordare piccole stuzzicherie che ho offerto ai miei ospiti in occasioni di "festeggiamento"
prugne e pancetta spiedini