martedì 31 dicembre 2013

Salatini che passione: idee per l'aperitivo

Avrete modo di conoscermi meglio e di sapere che amo cucinare tutto ciò che riguarda aperitivi, buffet e picnic. Stuzzichini, torte salate, muffin e cupcake salati sono la mia passione in cucina.

Per la cena dell'ultimo dell'anno tra amici il mio compito era ovviamente quello di preparare l'antipasto. Mi piace sempre sperimentare quindi oltre al mio cavallo di battaglia brioscine wurstel e senape ho preparato delle mini crostatine con cipolle di tropea, stracchino e olive taggiasche e dei salatini di sfoglia con ricotta e pomodori secchi. Entrambe le ricette sono spunto di alcune proposte su Sale & Pepe.
Ecco alcuni scatti della preparazione! E buon anno di cuore a tutti!







giovedì 19 dicembre 2013

Destinazione Folgarida: si parte!

Quest'anno, per Natale, si parte! Nel senso che si va in un posto diverso da Caldè, il mio luogo del cuore, patria della mia infanzia e della mia gioventù e ancora oggi mio ultimo rifugio di serenità e relax, nonchè appunto luogo dove da sempre si raduna la mia famiglia per le festività, nonostante i tempi cambino e i piccoli crescano e nascano nuovi piccoli.
Ecco quest'anno siamo andati controcorrente. Io e marito, strano a dirsi e a pensarsi (non me ne capacito ancora), partiamo! Sono un po' esaltata lo ammetto, come una bambina in attesa del parco giochi, perchè è una cosa nuova passare il Natale sulle piste da sci, nel cuore delle Dolomiti di Brenta!
Ho una piccola parte di me che cerca già di immaginarsi come sarà, per una volta, il Natale lontano dai propri cari. Lo dico subito, non ho in alcun modo sensi di colpa. Ho sempre passato Natale con la mia famiglia e con quella di mio marito da quando c'è, e saremo destinati fortunamente a passarne altre decine di Natali/Pasque insieme quindi andare via non mi fa assolutamente sentire in difetto.

È successo tutto per caso. Da qualche anno a questa parte ci concedevamo due o tre giorni in montagna con le vacanze del Servizio Viaggi Esselunga, trovandoci molto bene.
E l'avremmo scelto anche quest'anno se non fosse che per impegni vari non riuscivamo a far coincidere i giorni a nostra disposizione con quelli delle offerte proposte. Avevamo però individuato come meta di interesse la Val di Sole: Madonna di Campiglio e dintorni. Quindi a partire dall'hotel consigliato proprio dal Servizio Viaggi mi sono messa all'opera per cercare un'alternativa direttamente dagli hotel. 
Valutando le diverse proposte ci siamo resi conto che conveniva stare via 7 giorni piuttosto che 3 o 4. Quindi, presa la decisione di passare il Natale via, abbiamo scelto il pacchetto Free Ski (tra l'altro vale anche dal 29 marzo al 13 aprile 2014) che per una settimana offriva a un prezzo veramente vantaggioso il soggiorno in hotel con mezza pensione e skipass per l'intero comprensorio Skirama: noi abbiamo scelto Folgarida e Marilleva ma con poco di più si sarebbe potuto aggiungere anche Madonna di Campiglio. E che settimana bianca sia!

(Aggiornerò il post al mio rientro) ...


Eccomi qui in auto sulla strada del rientro, con una lacrimuccia per aver abbandonato le piste con il sole qualche ora fa. 
Siamo stati ospiti dello Sport Hotel Rosatti, ottima accoglienza e disponibilità per i trasferimenti con la navetta per le piste.
Un buffet per la colazione e per la cena che pagherei oro per avere tutti i giorni a casa. Scelta per tutti i gusti e per tutte le esigenze.
Ho fatto scorpacciate di cavolo cappuccio, di spremute fresche e panini al cioccolato. Una camera assolutamente dignitosa e confortevole, quando si va in montagna occorre sempre tanta roba e avere lo spazio sufficiente per sistemarla tutta in una camera d'albergo non è cosa da poco.
L'hotel della famiglia Rosatti è forte anche sull'animazione, sia per chi ha bimbi, che per i grandi. Almeno un giorno alla settimana offre un open bar après ski sulle piste e un aperitivo in musica nella stube dell'hotel.
Una delle cosa che mi è piaciuta di più il giorno di Natale è stata la fiaccolata serale sulle piste di Folgarida con vin brule e panettone. 
Lui ha imparato a sciare su ogni tipo di pista e ormai mi lascia indietro. Ecco qui qualche foto direttamente dalle piste.





Il meteo non è stato dei migliori: il 25 e il 26 dicembre ha nevicato tutto il giorno obbligando addirittura alla chiusura dell'impianti. Nessun problema, abbiamo potuto aggiugere un giorno di sci il giorno della partenza e ci siamo goduti l'area wellness dell'hotel e una passeggiata sotto la nevicata per il centro di 
di Campiglio. E' stata tutta una vacanza in divenire..ricca di sorprese e avventure.




E forse, proprio perchè non era una scelta "premeditata" ci siamo divertiti così tanto...da pensare di ritornarci il prossimo anno. Cosa stranissima per due come noi che vorremmo esplorare sempre nuove destinazioni.


giovedì 12 dicembre 2013

È tempo di Bijoux!

Ieri era una di quelle giornate in cui solo un po' di sano shopping compulsivo avrebbe potuto risollevarmi il morale. E così è stato.
Sono entrata in uno di quei negozi per me nella categoria "guardare ma non toccare" e ho fatto il colpo.




Shopping da Luccicò



 
Bhè ragazze...torno ad aggiornare il post! Mai acquisto fu più azzeccato, questa parure creata da me in negozio la sto sfoggiando tantissimo. E ho scoperto che preferisco gli orecchini un pò grossi al lobo piuttosto che i pendenti. Ho l'impressione che stiano meglio con i miei capelli e il mio viso.

Adesso voglio sapere. Qual è il vostro migliore acquisto compulsivo? ;-)
Comunque a fare shopping...non si sbaglia mai! Al massimo si ricicla, no?

sabato 7 dicembre 2013

USA Roadtrip 2013 ❤

Premetto che non è stato il classico viaggio di nozze. Perché noi non siamo per niente “classici” e riusciamo sempre a complicare il tutto...facendo diventare pazza l’agenzia (forse) ma il nostro viaggio volevamo costruircelo secondo i nostri gusti e le nostre esigenze ;-), proprio per questo ci siamo rivolti a qualcuno di esperto e non abbiamo, come praticamente sempre, organizzato tutto on line.

È stata un’avventura splendida, stancante perché non eravamo abituati a questo genere di vacanze ma decisamente appagante, sotto tutti i sensi. Siamo partiti per il nostro viaggio negli Stati Uniti a luglio 2013, dieci mesi dopo il nostro grande giorno. Senza l’emozione da neosposi, ma carichi di entusiasmo per la scoperta di un continente in cui nessuno dei due era mai stato prima. E con un pizzico di paura per un viaggio aereo lungo il doppio dei viaggi aerei che siamo abituati a compiere.

Ma è stata la giusta dose di adrenalina che ha contribuito a fare del nostro viaggio di nozze un’esperienza di vita indimenticabile.

28 luglio 2013, ore 10 partenza da Milano Malpensa. Direzione New York, non stavo più nella pelle. Un viaggio superconfortevole e un aereo enorme a tre navate mai visto prima.

Arriviamo nel New Jersey nel primo pomeriggio. Piove, siamo stanchi e i nostri occhi iniziano a brillare di fronte a ogni cosa compaia dietro i vetri appannati del bus che ci porta dall’aereoporto al Westin Grand Central sulla 42° strada.

E sempre perché non siamo “canonici” ci siamo girati tutta Manhattan a piedi con grande beneficio per le mie gambe e solo con il piccolo rammarico di non esserci spinti fino al Bronx per lo zoo e fino a Coney Island per un hot dog.

In compenso abbiamo usufruito parecchio del New York Pass (che consiglio a tutti di acquistare prima della partenza) facendo più di un tragitto sul Water Taxi, per salire all'Empire State Building, per visitare il Rockfeller Center, per il noleggio delle biciclette a Central Park, per l'ingresso ai vari musei Solomon Guggenheim, Moma e Metropolitan.
Oltretutto la comodissima app del New York Pass consente, prima della pertnza, di organizzare l'agenda del soggiorno con i relativi costi.


Immancabile mappa stradale



Una splendida veduta di Manhattan

Dei 23 giorni a zonzo per gli States mi sono rimasti nel cuore alcuni momenti e alcuni luoghi in particolare che vorrei raccontarvi.

Il drive-in a Springfield (Illinois). Gli americani arrivano con il pick-up, sedie da campeggio e si accampano nel retro dell'auto con viveri per una settimana. Noi eravamo parecchio infreddoliti, sulla sella del nostro Goldwing, ma non ci siamo tirati indietro a un mega vascone di pop corn.
Su un mega schermo ci siamo goduti la proiezione di Planes, ascoltando l'audio sintonizzati sul canale radio della moto.
Inutile dire che sambrava di essere in un film e che l'emozione del cinema all'aperto è così romantica e divertente allo stesso tempo che mi piacerebbe che anche in Italia ci fossero delle formule tipo drive -in.
  


La cena al baracchino di lobster nel Maine: buono e economicissimo da Carrier's . Dopo parecchie ore di auto eravamo stanchi e indecisi sulla cena, se fare tappa oppure dirigerci direttamente all'hotel che ci avrebbe ospitato per la notte. Vediamo un baracchino, decidiamo di fermarci e la sorte ci ha portato fortuna.














Le passeggiate in bicicletta lungo il lake side di Chicago e in generale la città di Chicago così a misura d'uomo che mi sono sentita subito a casa e per una che mette le radici "affettive" con difficoltà, questa città è stata davvero una piacevole sorpresa. La meno blasonata su guide e in generale nel nostro immaginario di partenza. A differenza di Ney York, non la conoscevo per niente, non mi è sembrato tutto un dejavu come, purtroppo, mi è capitato nella City. Sarà il suo affacciarsi su un lago grande più di 40 volte la Svizzera, il suo fantastico skyline che coniuga antico e moderno, saranno i suoi spazi ben distibuiti, il senso di benessere che trasmette, ma senza pensarci troppo su è una città in cui, ve lo dico, io mi trasferirei senza problemi. Una tappa imperdibile per chi passa dalla costa orientale degli Stati Uniti!
  


 




L'emozione del paddock a Indianapolis...non ci sono parole adatte se hai tutti i piloti del motomondiale a tua disposizione nel raggio di pochi metri. Senza fiato...se poi scegli a caso un ristorante e al tavolo a fianco al tuo si siede Rossi. Almeno sono certa che Luca non dimenticherà mai il nostro viaggio di nozze ;-).


Arrivi e incontri lui, the Doctor!



Il buon cibo a buffet del Whole Food Market, ma mi raccomando provate anche qualche schifezza, anche quelle fanno l'America!

Pranzo leggero al Whole Food Market

Tappa Mc Donald's

Di fari e balene vi parlerò presto! Per adesso vi lascio qualche altro scatto...dei quasi 3500 fatti.


The Perfect Pint - NY. Non potevano mancare le nostre preferite
Jazz soul nell'Upper East Side


Martha's Vineyard


Nei parchi di Boston

Cape Cod e dintorni, tutto in bicicletta



Top of the Rock

Central Park by bike

Acadia National Park



Un'ottima porter House Steak a Wilmington (IL) da www.haydenscrossing.com

Si parte, 3000 km con Honda Golwing

Tramonti a Kennenbuckport











giovedì 5 dicembre 2013

Tesoro di Zucca & Castagne

Questo scrigno è un vero tesoro, di bontà e d’amore! Soprattutto per la partecipe collaborazione che il mio Lui offre sempre quando si tratta di prepararci una cena diversa dal solito.

Mettiamola così, a tutti e due piace cucinare e mangiare bene. Ogni tanto Lui mette la bravura ai fornelli e io le idee, la scelta dei prodotti, le modalità di preparazione, la tavola apparecchiata e la scelta del vino. Ogni tanto invece io organizzo tutto e presiedo i fornelli e lui aspetta comodamente con i piedi sotto il tavolo, preparando due calici per un brindisi!
Di certo è che nessuno dei due deve intervenire sul lavoro altrui. Il momento della preparazione è sacro, personale e molto strategico.

Questo risotto di zucca mantovana, castagne e montasio è la nostra ultima co-creazione.

Lui, per lavoro, viaggia molto allora qualche giorno fa gli ho commissionato l’acquisto della zucca al mercato di Campagna Amica di Mantova.
Cosi ho recuperato gli altri ingredienti in una gastronomia di fiducia e ci siamo messi all’opera. 

Si parte con la pulizia della zucca. Con l'aiuto di un raspino o semplicemente di cucchiaio e coltello si pulisce l'interno della zucca eliminando i semi e mettendo la polpa in un piatto.  

In una padella far rosolare un po’ di cipolla, carota e sedano con un filo d’olio. La padella di acciaio Ballarini, che gli ho regalato l'anno scorso, ha contribuito al gusto spettacolare di questo piatto.







Dopo qualche minuto iniziare a versare la polpa della zucca nella padella con un filo di latte (la quantità di una tazzina da caffè è sufficiente) finchè non si amalgama bene e prende una consistenza cremosa.





A questo punto inserire le castagne precotte, alcune si lasciano intere altre le abbiamo sminuzzate.

Fare cuocere per qualche minuto gli ingredienti in padella e proseguire la preparazione inserendo il riso che inizia a tostare.

Parallelamente preparare un padellino con il brodo vegetale. Non appena il riso sta per attaccare e vedete che ha bisogno di liquidi versare una mestolata di brodo caldo. Volendo potete sfumare anche con un bicchierino di vino bianco.

Continuare a mescolare aggiungendo a piacere un pizzico di sale.
A metà cottura del riso (dopo 10 minuti circa)versate un po' di formaggio a mantecare e accendete il forno (non ventilato) a 200° e inseritevi la zucca vuota con una spolverata di pepe e formaggio sul fondo. A forno caldo, fate scaldare la zucca da sola in forno per circa 5 minuti.




Dopo 15 minuti di cottura del riso spegnere la fiamma e inserirlo nel suo scrigno di zucca. Quando inserite il riso nella zucca deve essere ancora un po' al dente. Rimettete il tutto in forno per cinque minuti. Togliete il tutto e mescolate bene il risotto affinchè si stacchino anche i bordi di polpa di zucca che non eravamo riusciti a pulire. Chiudete con la capotte della zucca per qualche minuto e servire in tavola.
 

A questo fumante bottino abbiamo abbinato una bollicina Extra dry D.O.C.G. di Valdobbiadene dell’azienda Val D’Oca, a cui siamo particolarmente affezionati perché è stato anche il vino scelto per il nostro matrimonio.




Un assaggio di sbrisolona, arrivata sempre dallo shopping al mercato di Mantova, ha chiuso con i fiocchi la nostra cenetta.
Questa, forse, è una versione è un po’ elaborata dei classici piatti a base di zucca ma essendo un’amante dei prodotti della stagione autunnale: zucca, castagne, verza, porri, radicchio e cavoli vi consiglio di provare i vari abbinamenti di queste verdure con pasta, riso, crespelle o lasagne perché sono fantastici e creano sempre un’atmosfera speciale nelle fredde giornate invernali.
Ora me ne è avanzata ancora una e ho già in mente un’altra ricetta, questa volta però con la pasta delle lasagne. Spero durante le feste di avere l’occasione giusta per provarla.

PS. A Lui, qualche anno fa, la zucca non piaceva nemmeno, perchè ha un palato tradizionalista e non ama i gusti dolciastri o agrodolci. Ma la mia contaminazione e un uso della zucca in abbinamento a formaggi, salsiccia e altre verdure piuttosto che ad amaretti ha conquistato anche Lui.

PPS. Per un occhio alla linea, la zucca è ottima da provare al forno con una abbondante pepata e un filo d'olio.

mercoledì 4 dicembre 2013

Benvenuti sul mio blog!



Un po’ di me…

12 settembre 2013


Questo blog nasce ufficialmente nell’estate del 2008 quando, al tempo in cui studiavo cosa fossero siti e blog, mi cimentavo nella pratica come aiuto in previsione di un esame all’Università.
Estate che, per pura coincidenza chissà, ha veramente stravolto la mia vita. Di lì a poco avrei trascorso bellissimi mesi in Irlanda dove avrei anche conosciuto mio marito e tanti carissimi amici. 


Penserete che al giorno d’oggi tutto il mondo è paese e che incontrare la persona che amerai per tutta la vita a 2000 km di distanza non è poi una stravagante e insolita novità.
Per me, credetemi, è stato un nuovo, fantastico inizio. Con le sue difficoltà, con i suoi punti neri, ma un Inizio con la “I” maiuscola. Un inizio di avventura e romanticismo, di attese e scoperte che ha formato in gran parte la donna che sono oggi.

In cinque lunghi anni di gestazione non sono stata una brava “mamma” per questo blog appena nato e poi subito abbandonato. Tanti propositi, tante buone intenzioni di riprenderlo in mano ci sono state ma che, poi, come tutti i buoni propositi sfumano poche ore dopo averli pensati e pronunciati.
Ho deciso quindi che lascerò un link ai primi post per non dimenticarmi di quell’estate e di quei momenti.
Tutti gli altri post saranno invece catalogati per tag e dedicati a famiglia, viaggi, cucina, casa e feste.  

L'idea del blog riprende vita per dare forma a tutte quelle volte che mi sono passate per la mente idee, pensieri, parole, foto e ricordi da pubblicare e che invece per pigrizia o impossibilità ho lasciato solo nella mia testa e nel mio cuore.

Nasce perché, per deformazione professionale, sto iniziando a pensare a forma di tweet, perchè la vita frenetica di un'account in un'agenzia di comunicazione conciliata a quella di multitasker nella vita personale mi porta ad avere l’agenda tappezzata di simpatici Post-it®.

Nasce, diciamocela tutta, perché la cosa più bella è condividere con voi piccoli pezzi di vita e di mondo.

E se quando avevo 15-20 anni mi dilettavo nello scrivere poesie e sonetti di una certa consistenza oggi il mio pensiero romantico si esprime sotto forma di status da social network.
Così questo blog ospiterà, di tanto in tanto, quelle poesie, quelle frasi scritte nel corso del tempo che un giorno mi piacerebbe raccogliere in un libretto dal titolo “Post-it®: frasi di una vita”.

Poi ho pensato a come chiamarmi...anzi come chiamarlo (o meglio, ribattezzarlo). È stata una battaglia di neuroni tra "ficcanaso digitale","sagre e segreti", "bussola e bignè", "un trolley in tavola", "sunset e stuzzichini", "di me e di te", "cronache di una smithwicks" (dove smithwicks, una buonissima birra irlandese, identifica me e la guiness è il mio lui)… finchè il 12 settembre 2013 sono arrivata alla decisione che il nome migliore fosse proprio quello che senza pensarci troppo su gli avevo dato 5 anni prima, ovvero me stessa, semplicemente e naturalmente "Veronique", soprannome della mia infanzia, a cui sono affezionata, legato alle origini francesi della mia famiglia.

Ma avevo fatto i conti senza l'oste: e-mail con cui avevo aperto il blog scaduta e password rimosse e dimenticate su chissà quale, appunto, Post-it®.
Ci ho provato, non pensate, ci ho provato a contattare amministratori, ect., ect. ma la risposta è sempre stata picche.
Ovviamente era destino! Che ci sbattessi la testa e che tornassi a pensare...poi d'improvviso è stato tutto chiaro.


Basilico a Portovenere, Mappa del Tour USA e allestimento della tavola per il mio matrimonio

Idea, telefono, nota (anzi Post-it® digitale ;-) e segna tutto: Pestopartenzavia! Trovo che sia il nome ideale per il mio diario on line perchè racchiude le mie anime e gli argomenti di cui vi vorrei parlare: la passione per il territorio e i prodotti ticipi, l' irrefrenabile voglia di esplorare il mondo e la gioia nell'allestire e organizzare festicciole, eventi, tavole e aperitivi tra amici.

Quindi, se vi farà piacere, passate di qui quando volete, per l’ora del tè, per l’ora dell’happy hour, per l’ora della colazione o della buona notte e quello che troverete non saranno altro che pensieri, idee e parole che rispecchieranno me, una piccola donna tra le sfide del quotidiano.
Si parlerà di viaggi, ricette e cucina, di bambini, di party, di allestimenti e decori, di matrimoni e un po’ di sano spetteguless che non guasta mai.
A presto ;-),
Veronique



AGGIONARNAMENTO  
Febbraio 2014: un weekend di febbre è l'ideale per fare pulizia nell'archivio del computer e le password del vecchio blog sono magicamente comparse in un file word, lì placide e chiare come se le avessi usate ieri.
Mi mangio i gomiti...ma sono felice così.Ora ho due blog! Sia mai che torni utile.