venerdì 31 gennaio 2014

Elisir giapponesi...per il mio viso

Faccio parte di quella fetta di donne, che ho scoperto essere non tanto piccola, che hanno avuto un'adolescenza felice e senza acne, per poi dover avere a che fare con la "belva" dopo i 20 anni.
Alla veneranda età di 21 anni, al rientro da una vacanza a Formentera, oltre al bagaglio mi sono portata a casa anche l'acne.
In pochi giorni sono sorte pustole e chiazze rosse, sono andata letteralmente fuori di testa.
A detta del mio dermatologo sono esagerata, ma so che mi potete capire. Tra la pelle di un culetto di un neonato e un safari di montagne di pus c'è una differenza abissale.
Da qui ha inizio una lunga storia fatta di alti e bassi, di creme e cremine che negli anni ho capito non essere miracolose. E di test allergologici, antibiotici, passando per gel "aspirabrufoli" da conservare in frigor, nicotinamide, e infine la pillola, a mio avviso unica vera soluzione.

Ho iniziato a dover usare anche nuovi prodotti per il make up, non solo di qualità ottima ma proprio nuovi per me: correttore, fondotinta, opacizzante erano tutti per me, fino a quel momento, simpatici ignoti. E se lo fossero rimasti ci avrei guadagnato sicuramente.
Ho dovuto fare i conti con una nuova me, che a volte aveva schifo a guardarsi allo specchio. Che a volte non voleva uscire di casa. 
L'acne, personalmente, mi ha dato non pochi problemi: ho smesso per un periodo di fare l'hostess, ho smesso di stare al sole e al mare con tutta la tranquillità di una ragazza amante della vela e dell'acqua. Ho smesso, per un po', di piacermi. Forse è normale, forse è una fase. Non era venuta prima, e prima o poi sarebbe dovuta arrivare.

Presa coscienza che l'acne viene e se ne va quando meglio crede, puoi solo "domarla" come dice il mio dermatologo, mi sono data da fare per ternela il più possibile sotto controllo.
Innanzitutto è essenziale non toccarsi, scoppiarsi e tenere assolutamente pulita la pelle al mattino con un tonico detergente e la sera pure o per svogliate come me almeno con delle salviette struccanti. Io uso quelle della marca Uriage. Per la mia pelle sensibile sono ideali, non seccano nè arrosiscono.

All'inizio mi affidavo solo a quello che mi veniva prescritto dal medico. Poi ho iniziato a consocere i prodotti e ha scegliere in autonomia.
Per qualche anno ho usato le creme da giorno della Roche Posay della linea Effaclar. Poi sono passata ad Avene, linea Cleneance, e ne sono rimasta altrettanto entusiasta.
Qualche giorno fa ho deciso di cambiare nuovamente e sono approdata a questo "elisir giapponese" Juki No Shingyu, non particolarmente economico ma in una confezione da 100 ml che quindi durerà praticamente per 5/6 mesi.


È un'emulsioni fluida, morbida e finissima; quindi idrata ma non unge. Assorbe molto rapidamente e ha estratti di olio di avocado con un potere "riepitelizzante e restitutivo" (cito dalla descrizione del foglietto illustrativo) ovvero favorisce la cicatrizzazione promuovendo la formazione di nuovi strati di cellule.
Per ora sono molto soddisfatta. Mi sa che andando a caso e facedomi ispirare dall'istinto ho fatto una buona scelta.

Per il momento sono "salva" perchè la pillola sta ancora facendo il suo effetto. Tutto il resto serve e prepararmi per quando un giorno smetterò di prenderla e forse dovrò nuovamente fare i conti con la riattivazione dell'acne. O forse, mi auguro, si sarà stufata di me e della mia pellaccia.
Non mi sono mai troppo fidata delle pulizie del viso in centri estetici e di peeling e laser anche presso centri medici. In entrambe i casi non ero troppo sicura del risulato. 
Solo prima del matrimonio ho fatto dei trattamenti specifici acne allo Spazio Ikos di Milano e devo ammettere che mi son sentita in mani sicure.

Comunque il dermatologo dice che una dieta preventiva specifica con integratori a partire da sei mesi prima di smettere la pillola potrà funzionare. Vedremo, avete esperienze?

Inutile a dirsi che, tra terapie e visite, me ne facevo altre due di vacanze a Formentera. Maledetta acne!



domenica 26 gennaio 2014

Voglia d'estate..e di fare shopping!

E' qualche giorno che ho voglia di fare campbio dell'armadio.
Prima, quando ero ancora single, avevo tutto il guardaroba a disposizione, ora invece ho dovuto fare dei tagli.
Sarà quindi che l'armadio monostagione color grigio tortora mi ha stufato, vorrei vedere il mio amato verde pistacchio, un po' di azzurro comparire qua e la tra gli appendini

borsa arancione
fragole
chapelier
quali sono per voi i capi imprescindibili dell'estate?

Sono stata in un negozio con Lui (e sottolineo per scelta sua) che dopo 10 minuti aveva esordito con il classico "Qui non hanno niente" che mi manda sui nervi. Perchè a me invece sembrava il paradiso, avrei comprato parecchi capi e in poco tempo avevo programmato regali fino ai 30 anni?
Risultato in cassa due a zero per me. Penny Black, iBlues, K-Way

Con i saldi ho fatto un po' di shopping, e vi volevo mostrare le new entry nel mio guardaroba.

Ma non mi preoccupo nelle vacanze di Natale abbiamo visto più outlet che parenti e io, a differenza sua, ne sono uscita indenne.
Sia dai parenti che dallo shopping ovviamente ;-)

venerdì 24 gennaio 2014

In trasferta a Treviso

Ultimamente il lavoro mi sta portando in Veneto. Torno da due giorni a Treviso. Non mi capita spesso di spostarmi, e quando c'è una trasferta di solito mi diverto sempre. Nonostante questo significhi il quadruplo della fatica, di solito comporta alzarsi presto e andare a dormire tardi...ma mi passa tutto perchè sono troppo curiosa di scoprire nuovi posti e nuove persone. Anche se la mia missione è lavorativa, il mio cuore da viaggiatrice mi accompagna sempre.
E in alcune occasioni devo dribblare bene, per non farmi beccare da clienti e colleghi a fotografare piatti e paesaggi, prendere nota di cose da visitare, raccogliere mappe e bigliettini da visita. In altre invece l'obiettivo è proprio raccontare un luogo, un'azienda o un evento e allora li la mia mission professionale si coniuga bene con quella di esploratrice.

Il Veneto, sarà per l'imprenditoria italiana, sarà per il Prosecco e la tradizione gastronomica, le colline di vigneti, sarà per quei bei casali di campagna e l'accento marcato delle persone, è una regione che mi affascina da un po'...poi il fatto che Luca ci lavori e me ne racconti spesso mi ha aiutato sicuramente a conoscerla meglio e farmela apprezzare di più.

A Treviso ho scoperto la festa del radicchio, igrediente privilegiato nella nostra cucina, il Fiume Sile e i porticcioli che vi si affacciano, il supermercato Lando.

In qualsiasi posto vada per lavoro mi ritaglio sempre del tempo per gironzolare e scoprire meglio il luogo e le persone che mi ospitano.
Mi è successo a Napoli, dove ho fatto una passeggiata lungo mare un sabato mattina presto. E ho pagato con un pezzo da 5 euro una sciarpina da 4. L'ambulante è partito con i miei soldi e ha fatto il giro di 4 negozi per portarmi il resto....li per li ho preso il tutto come normale, solo qualche ora dopo ho pensato...ero a Napoli! 

Mi è successo a Reggio Calabria, dove ho soggiornato nel bellissimo B&b Town House Cavour, dove ho passato un lunedi mattina a lavorare in un bar del centro.







domenica 19 gennaio 2014

Per chi adora il cioccolato! (lo vizio, lo so)

Ieri era il suo compleanno e volevo stupirlo con qualcosa che gli piacesse. Adora il cioccolato. Non avendo troppo tempo(era il primo giorno del secondo semestre di tedesco ;-( )e nemmeno la capacità di cimentarmi in dolci complicati ho preparato come dolce dopo il pranzo questi tortini caldi di cioccolato con il cuore fondente.  
Sono una validissima alternativa al mio cavallo di battaglia: muffin di cioccolato con il cuore di Nutella.
Sono entusiasta perchè sono venuti proprio bene, non pensavo essendo la prima volta che li preparo. Il fatto che abbia detto "è molto buono" per me è un successone, vuol dire che erano praticamente perfetti. Di solito è molto pignolo (perchè crede di essere più abile di me ai fornelli).
L'essenziale, per una buona riuscita, è cuocerli appena prima di mangiarli. Devono stare in forno ventilato a 180° per 10-15 minuti.








Non appena iniziano a formarsi le crepe sulla superficie del tortino spegnere il forno, lasciar raffredare un paio di minuti e servire. Solo così potrete degustare un vero cuore fondente. Non che dopo non siano buoni, ma il punto forte di questi dolcetti sta proprio nel moelleux di cioccolato fondente che si scioglie in bocca. Una goduria, insomma.

Un tortino cadauno è più che sufficiente perchè, se li preparate come ho fatto io, con tanto cioccolato, sono belli densi.

Ingredienti (per 6 tortini):
  • 350 gr di cioccolato fondente Zaini
  • 85 gr burro + quello per gli stampini
  • latte (1 tazzina da caffè)
  • 100 gr di zucchero
  • 50 gr farina + un pizzico per gli stampini
  • 2 uova
Come sempre vale la regola del tenere separati ingredienti solidi e liquidi. Quindi far sciogliere in un pentolino il cioccolato, il burro e il latte. Sbattere con una frusta uova, zucchero e farina setacciata. Unire i due composti e amalgamare bene. Versare negli stampini imburrati e infarinati e infornare.


N.B. potete anche prepararne di più di quelli che vi servono oppure prepararli la mattina per la sera e lasciarli in frigorifero anche un paio di giorni.

sabato 11 gennaio 2014

Involtini di pollo con crema di zafferano

Ho messo insieme un po' di ingredienti per svuotare il frigor e per rendere più appeal e appetitoso la "solita" fettina di pollo.
Ecco il procedimento: pestare le fettine di pollo e passarle in un velo di farina. Far cuocere per qualche minuto le fettine in una padella antiaderente con un goccio di olio e sale.



Unire nel mixer la ricotta, un cucchiaino di olio, un pizzico di sale e un pizzico di pepe e due bustine di Zafferano 3 Cuochi.
Mescolare il tutto finchè la cremina non ha ottenuto un bel colore giallo intenso.
Tagliare a fettine la scamorza e dividere il prosciutto fetta per fetta.
Sistemare le fettine di pollo appena scottate in una pirofila da forno. Formare i rotolini stendendo una fetta di prosciutto e una di scamorza sopra le fettine di pollo. Fermare l'involtino con uno stuzzicadenti.
Adagiare nella pirofila, al fianco degli involtini, dei pomodorini tagliati a metà, qualche oliva se piace, e due rametti di rosmarino.
Accendere il forno ventilato a 180°.
Intanto che il forno va in temperatura spalmare un pò della cremina di zafferano sopra gli involtini. Infornare e lasciare completare la cottura per circa 20 minuti.
Una volta pronti servire gli involtini adagiati sulla crema fresca e completare il piatto con dei pomodorini che fungeranno da raggi del nostro buonissimo "sole".
Ultimare la decorazione con condimento a piacere di olio e sale o pepe e con l'ultimo rametto di rosmarino.



Buon appetito! Il piatto è coloratissimo e va bene per grandi e piccini!

venerdì 10 gennaio 2014

Stasera cinema!

Stasera siamo andati al cinema a vedere il film di Pif, La mafia uccide solo d'estate. 
Drammatico e affascinante allo stesso momento. Grazie Pif! Che bello la storia toccata con mano raccontata da chi l'ha fatta. Una grande emozione e sentirmi piccolissima di fronte a chi con consapevolezza mette a rischio la propria vita per i diritti del prossimo.
Ed è verissimo che le nuove generazioni devono conoscere per non dimenticare. Io un ricordo ce l'ho. Come tutte le estati ero al lago in villeggiatura nel paese di origine della mia famiglia e avevo comprato il topolino che ospitava una pagina dedicata al ricordo di Paolo Borsellino: 19 luglio 1992. Avevo sei anni e quella pagina "diversa" dalle altre aveva suscitato la mia attenzione cosi da chidere a mia mamma di cosa si trattasse e poi ricordo di aver seguito la Tv.


Aggiorno il post oggi lunedi 20 gennaio perchè ieri sera per puro caso ho avuto la possibilità di partecipare a una puntata di Che tempo che fa. Era domenica e l'unica cosa che sapevo era che ci sarebbe stata Luciana Littizzetto che mi fa sempre divertire molto. A sopresa, il 19 gennaio è il compleanno di Rocco Chinnici e Paolo Borsellino e tra gli ospiti della puntata c'erano in studio la figlia di Chinnici, il magistrato Caterina Chinnici, e Pif che ha letto un brano scritto da quest'ultima nel suo romanzo in ricordo del padre "È così lieve il tuo bacio sulla fronte".

Di queste grandi persone è fatta l'Italia e in questi momenti che la fanno sentire partecipe e vicina dall'alto dello stivale alla punta del tacco, mi sento veramente parte di un Paese e ne vado orgogliosa.

mercoledì 8 gennaio 2014

Pesce San Pietro al forno

Ieri sera avevo qualche minuto in più da dedicare alla spesa e mi sono decisa a voler capire come funzionino le nuove promozioni personalizzate da Esselunga, ora in sperimantazione a Milano, ma che so già essere attive in altre città del nord Italia.
Così, tra i sei prodotti a scelta per la promozione,  ho selezionato delle fettine di pesce spada scontate al 30%; però una volta arrivata al banco del pesce c'è bel San Pietro lì che mi guarda, l'ultimo, superscontato e già pulito.
Quindi cambio repentino di idea e di programmi per la cena: pesce al forno anzichè lenticchie al pomodoro con patate e broccoli (molto meglio ;-)).
Lo sconto promozionale l'ho usufruito per altri due prodotti che avevo selezionato, ci sarà sicuramente una prossima volta ora che ho capito come usarlo.
Tronfia del mio acquisto arrivo a casa e dicidiamo cme prepararlo. Optiamo per patate e pomodorini.





Il San Pietro è un pesce delicatissimo e ottimo da preparare anche con i carciofi. Oppure con mandorle e pistacchi leggermente gratinato e con qualche pachino. Il migliore l'ho provato qualche anno fa nel ristorante da Vittorio a Brusaporto, in provincia di Bergamo. Buona giornata! 


sabato 4 gennaio 2014

Nuovo anno: bilanci e propositi

Oggi è stata una giornata di quelle che ogni tanto servono a ricaricarsi e a riscoprire sè stessi.
Ci voleva per iniziare bene l'anno, almeno a casa visto che fuori, al lavoro, ci sono un po' troppe novità.
Svoglio l'agenda dell'anno precedente in un momento di raccoglimento che mi fa scorrere sotto gli occhi in pochi minuti 365 giorni di vita.
Vivo di post-it, fogli foglietti e fogliettini sparsi qua e la, appunti indirizzi nomi di posti, di ristoranti, ricette, marche di arredamento o di abiti.
Questi, sparsi per casa, mandano un po' in bestia il mio lui ma alla fine ci ridiano sopra perchè con i miei bigliettini e la mia agenda non sfugge un compleanno o una riccorenza in famiglia, sappiamo dove siamo anadati a mangiare o a dormire quel derminato giorno... mi piace tenere tutto archiviato (ricordi, consigli e indirizzi vari) sia per non dimenticare sia per avere l'indirizzo giusto di un negozio o di un agriturismo quando siamo a spasso.
I miei archivi hanno sentito molto l'era della digitalizzazione, una volta i ricordi delle vacanze erano cartoline, qualche locandina di sagre, ora ho una marea di fotografie, di biglietti da visita e di indirizzi web salvati nei preferiti.
E nonostante il web sia il mio mestiere io la mia agenda di carta e la mia to do list che trasporto di mese in mese non le mollerò mai!
Riuscirò nel 2014 a spuntare qualche punto della lista? Ce la metterò tutta promesso!

mercoledì 1 gennaio 2014

Il mio Capodanno

Dopo tanti anni ho trascorso una prima meravigliosa giornata dell'anno con la famiglia e gli affetti nel posto a me più caro e mi ha fatto decisamente bene. Sopratutto perchè purtroppo sull'altro cotè della vita (il lavoro) sta andando tutto a rotoli e avevo proprio bisogno di rigenerarmi per capire quanto sia importante lasciare inutili drammi alle spalle e cogliere solo iò che realmente conta nella propria esistenza.
Che sia un ottimo inizio per tutti. Baci!