Questo scrigno è un
vero tesoro, di bontà e d’amore! Soprattutto per la partecipe collaborazione
che il mio Lui offre sempre quando si tratta di prepararci una cena diversa dal
solito.
Si parte con la pulizia della zucca. Con l'aiuto di un raspino o semplicemente di cucchiaio e coltello si pulisce l'interno della zucca eliminando i semi e mettendo la polpa in un piatto.
In una padella far rosolare un po’ di cipolla, carota e sedano con un filo d’olio. La padella di acciaio Ballarini, che gli ho regalato l'anno scorso, ha contribuito al gusto spettacolare di questo piatto.
Mettiamola così, a
tutti e due piace cucinare e mangiare bene. Ogni tanto Lui mette la bravura ai
fornelli e io le idee, la scelta dei prodotti, le modalità di preparazione, la
tavola apparecchiata e la scelta del vino. Ogni tanto invece io organizzo tutto
e presiedo i fornelli e lui aspetta comodamente con i piedi sotto il tavolo,
preparando due calici per un brindisi!
Di certo è che
nessuno dei due deve intervenire sul lavoro altrui. Il momento della
preparazione è sacro, personale e molto strategico.
Questo
risotto di zucca mantovana, castagne e montasio è la nostra ultima
co-creazione.
Lui,
per lavoro, viaggia molto allora qualche giorno fa gli ho commissionato l’acquisto
della zucca al mercato di Campagna Amica di Mantova.
Cosi
ho recuperato gli altri ingredienti in una gastronomia di fiducia e ci siamo
messi all’opera. Si parte con la pulizia della zucca. Con l'aiuto di un raspino o semplicemente di cucchiaio e coltello si pulisce l'interno della zucca eliminando i semi e mettendo la polpa in un piatto.
In una padella far rosolare un po’ di cipolla, carota e sedano con un filo d’olio. La padella di acciaio Ballarini, che gli ho regalato l'anno scorso, ha contribuito al gusto spettacolare di questo piatto.
Dopo
qualche minuto iniziare a versare la polpa della zucca nella padella
con un filo di latte (la quantità di una tazzina da caffè è sufficiente) finchè non si
amalgama bene e prende una consistenza cremosa.
A questo punto inserire le castagne precotte, alcune si lasciano intere altre le abbiamo sminuzzate.
Fare cuocere per qualche minuto gli ingredienti in padella e proseguire la preparazione inserendo il riso che inizia a tostare.
Parallelamente preparare un padellino con il brodo vegetale. Non appena il riso sta per attaccare e vedete che ha bisogno di liquidi versare una mestolata di brodo caldo. Volendo potete sfumare anche con un bicchierino di vino bianco.
Continuare a mescolare aggiungendo a piacere un pizzico di sale.
A metà cottura del riso (dopo 10 minuti circa)versate un po' di formaggio a mantecare e accendete il forno (non ventilato) a 200° e inseritevi la zucca vuota con una spolverata di pepe e formaggio sul fondo. A forno caldo, fate scaldare la zucca da sola in forno per circa 5 minuti.
Dopo 15 minuti di cottura del riso spegnere la fiamma e inserirlo nel suo scrigno di zucca. Quando inserite il riso nella zucca deve essere ancora un po' al dente. Rimettete il tutto in forno per cinque minuti. Togliete il tutto e mescolate bene il risotto affinchè si stacchino anche i bordi di polpa di zucca che non eravamo riusciti a pulire. Chiudete con la capotte della zucca per qualche minuto e servire in tavola.
Fare cuocere per qualche minuto gli ingredienti in padella e proseguire la preparazione inserendo il riso che inizia a tostare.
Parallelamente preparare un padellino con il brodo vegetale. Non appena il riso sta per attaccare e vedete che ha bisogno di liquidi versare una mestolata di brodo caldo. Volendo potete sfumare anche con un bicchierino di vino bianco.
Continuare a mescolare aggiungendo a piacere un pizzico di sale.
A metà cottura del riso (dopo 10 minuti circa)versate un po' di formaggio a mantecare e accendete il forno (non ventilato) a 200° e inseritevi la zucca vuota con una spolverata di pepe e formaggio sul fondo. A forno caldo, fate scaldare la zucca da sola in forno per circa 5 minuti.
Dopo 15 minuti di cottura del riso spegnere la fiamma e inserirlo nel suo scrigno di zucca. Quando inserite il riso nella zucca deve essere ancora un po' al dente. Rimettete il tutto in forno per cinque minuti. Togliete il tutto e mescolate bene il risotto affinchè si stacchino anche i bordi di polpa di zucca che non eravamo riusciti a pulire. Chiudete con la capotte della zucca per qualche minuto e servire in tavola.
A
questo fumante bottino abbiamo abbinato una bollicina Extra dry D.O.C.G. di
Valdobbiadene dell’azienda Val D’Oca, a cui siamo
particolarmente affezionati perché è stato anche il vino scelto per il nostro
matrimonio.
Un
assaggio di sbrisolona, arrivata sempre dallo shopping al mercato di Mantova, ha
chiuso con i fiocchi la nostra cenetta.
Questa,
forse, è una versione è un po’ elaborata dei classici piatti a base di zucca ma
essendo un’amante dei prodotti della stagione autunnale: zucca, castagne,
verza, porri, radicchio e cavoli vi consiglio di provare i vari abbinamenti di
queste verdure con pasta, riso, crespelle o lasagne perché sono fantastici e
creano sempre un’atmosfera speciale nelle fredde giornate invernali.
Ora
me ne è avanzata ancora una e ho già in mente un’altra ricetta, questa volta
però con la pasta delle lasagne. Spero durante le feste di avere l’occasione
giusta per provarla.
PS. A Lui, qualche anno fa, la zucca non piaceva nemmeno, perchè ha un palato tradizionalista e non ama i gusti dolciastri o agrodolci. Ma
la mia contaminazione e un uso della zucca in abbinamento a formaggi,
salsiccia e altre verdure piuttosto che ad amaretti ha conquistato anche
Lui.
PPS. Per un occhio alla linea, la zucca è ottima da provare al forno con una abbondante pepata e un filo d'olio.
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