sabato 7 dicembre 2013

USA Roadtrip 2013 ❤

Premetto che non è stato il classico viaggio di nozze. Perché noi non siamo per niente “classici” e riusciamo sempre a complicare il tutto...facendo diventare pazza l’agenzia (forse) ma il nostro viaggio volevamo costruircelo secondo i nostri gusti e le nostre esigenze ;-), proprio per questo ci siamo rivolti a qualcuno di esperto e non abbiamo, come praticamente sempre, organizzato tutto on line.

È stata un’avventura splendida, stancante perché non eravamo abituati a questo genere di vacanze ma decisamente appagante, sotto tutti i sensi. Siamo partiti per il nostro viaggio negli Stati Uniti a luglio 2013, dieci mesi dopo il nostro grande giorno. Senza l’emozione da neosposi, ma carichi di entusiasmo per la scoperta di un continente in cui nessuno dei due era mai stato prima. E con un pizzico di paura per un viaggio aereo lungo il doppio dei viaggi aerei che siamo abituati a compiere.

Ma è stata la giusta dose di adrenalina che ha contribuito a fare del nostro viaggio di nozze un’esperienza di vita indimenticabile.

28 luglio 2013, ore 10 partenza da Milano Malpensa. Direzione New York, non stavo più nella pelle. Un viaggio superconfortevole e un aereo enorme a tre navate mai visto prima.

Arriviamo nel New Jersey nel primo pomeriggio. Piove, siamo stanchi e i nostri occhi iniziano a brillare di fronte a ogni cosa compaia dietro i vetri appannati del bus che ci porta dall’aereoporto al Westin Grand Central sulla 42° strada.

E sempre perché non siamo “canonici” ci siamo girati tutta Manhattan a piedi con grande beneficio per le mie gambe e solo con il piccolo rammarico di non esserci spinti fino al Bronx per lo zoo e fino a Coney Island per un hot dog.

In compenso abbiamo usufruito parecchio del New York Pass (che consiglio a tutti di acquistare prima della partenza) facendo più di un tragitto sul Water Taxi, per salire all'Empire State Building, per visitare il Rockfeller Center, per il noleggio delle biciclette a Central Park, per l'ingresso ai vari musei Solomon Guggenheim, Moma e Metropolitan.
Oltretutto la comodissima app del New York Pass consente, prima della pertnza, di organizzare l'agenda del soggiorno con i relativi costi.


Immancabile mappa stradale



Una splendida veduta di Manhattan

Dei 23 giorni a zonzo per gli States mi sono rimasti nel cuore alcuni momenti e alcuni luoghi in particolare che vorrei raccontarvi.

Il drive-in a Springfield (Illinois). Gli americani arrivano con il pick-up, sedie da campeggio e si accampano nel retro dell'auto con viveri per una settimana. Noi eravamo parecchio infreddoliti, sulla sella del nostro Goldwing, ma non ci siamo tirati indietro a un mega vascone di pop corn.
Su un mega schermo ci siamo goduti la proiezione di Planes, ascoltando l'audio sintonizzati sul canale radio della moto.
Inutile dire che sambrava di essere in un film e che l'emozione del cinema all'aperto è così romantica e divertente allo stesso tempo che mi piacerebbe che anche in Italia ci fossero delle formule tipo drive -in.
  


La cena al baracchino di lobster nel Maine: buono e economicissimo da Carrier's . Dopo parecchie ore di auto eravamo stanchi e indecisi sulla cena, se fare tappa oppure dirigerci direttamente all'hotel che ci avrebbe ospitato per la notte. Vediamo un baracchino, decidiamo di fermarci e la sorte ci ha portato fortuna.














Le passeggiate in bicicletta lungo il lake side di Chicago e in generale la città di Chicago così a misura d'uomo che mi sono sentita subito a casa e per una che mette le radici "affettive" con difficoltà, questa città è stata davvero una piacevole sorpresa. La meno blasonata su guide e in generale nel nostro immaginario di partenza. A differenza di Ney York, non la conoscevo per niente, non mi è sembrato tutto un dejavu come, purtroppo, mi è capitato nella City. Sarà il suo affacciarsi su un lago grande più di 40 volte la Svizzera, il suo fantastico skyline che coniuga antico e moderno, saranno i suoi spazi ben distibuiti, il senso di benessere che trasmette, ma senza pensarci troppo su è una città in cui, ve lo dico, io mi trasferirei senza problemi. Una tappa imperdibile per chi passa dalla costa orientale degli Stati Uniti!
  


 




L'emozione del paddock a Indianapolis...non ci sono parole adatte se hai tutti i piloti del motomondiale a tua disposizione nel raggio di pochi metri. Senza fiato...se poi scegli a caso un ristorante e al tavolo a fianco al tuo si siede Rossi. Almeno sono certa che Luca non dimenticherà mai il nostro viaggio di nozze ;-).


Arrivi e incontri lui, the Doctor!



Il buon cibo a buffet del Whole Food Market, ma mi raccomando provate anche qualche schifezza, anche quelle fanno l'America!

Pranzo leggero al Whole Food Market

Tappa Mc Donald's

Di fari e balene vi parlerò presto! Per adesso vi lascio qualche altro scatto...dei quasi 3500 fatti.


The Perfect Pint - NY. Non potevano mancare le nostre preferite
Jazz soul nell'Upper East Side


Martha's Vineyard


Nei parchi di Boston

Cape Cod e dintorni, tutto in bicicletta



Top of the Rock

Central Park by bike

Acadia National Park



Un'ottima porter House Steak a Wilmington (IL) da www.haydenscrossing.com

Si parte, 3000 km con Honda Golwing

Tramonti a Kennenbuckport











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